Shango, Sango, Xango.

Shango, Sango,Xango… Il saluto a Shango, dio del tuono del fulmine e delle pietre, è ‘Kaò Kabesile’.

L’archetipo di Shango deriva dalla cultura yoruba. Senza dubbio è l’orisha più valoroso, così come i suoi figli dimostrano valore e determinazione nella vita anch’esso lo ha dimostrato in battaglia. Le origini di Shango fanno parte della storia dei clan africani, perciò le leggende sono numerose ma noi lo consideriamo figlio di Yemanjia e Oruga, mentre i fratelli nigeriani lo credono il quarto re di Oyo.

L’ira di Shangò è temuta da tutti, una casa colpita dal fulmine, rappresentazione dell’orisha, è maledetta, così come una morte attraverso il fulmine lo è, e gli eredi debbono preoccuparsi di ingraziarsi la divinità con somme e ritualistiche considerevoli.

La collera di Shango si scaglia sui ladri, i traditori soprattutto (poichè la leggenda dice che egli stesso è stato tradito dai suoi stessi compagni) e tutti i bugiardi. La natura stessa ha creato la forza di Shangò che sta nel fulmine, nel tuono e nelle pietre. Il suo simbolo è un’arma a doppia lama, una sorta di accetta chiamata Oxè. I colori sono il bianco ed il rosso, così come le sue vesti nei rituali di trance.

Il giorno favorito è il mercoledì e le offerte migliori per la divinità sono le pietre trovate sotto ai punti dove cade il fulmine: piccole scuri, conchiglie , incensi rituali fiori misti, rose e gladioli, frutti vari specialmente banane. Si avrà cura di preparare un piatto speciale che in alcune etnie chiamano Amala secondo la tradizione, ma soprattutto in una pentola nuova di lamiera e non di coccio. Le leghe metalliche sono le favorite, è una divinità a cui donare ferramenta e non minerali semi preziosi.

Viene invocato per diversi motivi, conciliare i figli di Shango con la divinità stessa risulterà importantissimo affinchè non siano da subire tradimenti continui e per rendere meno avventurosa al vita sentimentale. Shango ed i suoi figli indirettamente, sono dotati di grande carisma, anche se non bellissimi risultano fortemente carismatici per la forza che hanno, è dunque ideale invocare la divinità per rendere un torto subito o avere il coraggio in scelte importanti.

Nella vita sociale non sarà strano incontrare figli di Shango che intraprendono la carriera legata alla giustizia, alla politica ed anche alle forze dell’ordine. Shango, prima di essere condottiero, è un compagno fedele che si batte fino alla morte per la causa comune.

Delle tante battaglie vinte ha perso solo quella con se stesso e la sua delusione, dopo il tradimento dei suoi compagni. Infatti la leggenda dice che si sia isolato in una caverna e dopo aver scritto un libro di memorie si sia procurato la morte. Rivolgere il grande spirito di Shango ad un nemico, ad un traditore e ai vigliacchi risulterà quindi molto efficace.